mercoledì 12 febbraio 2014

mettiamo in fila gli accadimenti

 
la stretta di mano


Lo scopo di questa mia ricostruzione è palese
non è quello di rivalutare Silvio Berlusconi (del quale più che le avventure sessuali sono state le politiche liberiste la maggiore colpa), ma piuttosto quello di mettere in evidenza il ruolo di regista esercitato da Giorgio Napolitano che, nella sua cieca ottemperanza ai diktat del sistema bancario internazionale colluso con le società di rating, nel 2011 ha contribuito all'attuale impoverimento di Noi sudditi.

Lo scopo è sempre lo stesso, il potere finanziario mal digerisce le ridistribuzioni di reddito verso il basso e l'inflazione che da un lato è indice di un buon grado di occupazione, ma che dall'altro implica la riduzione del proprio profitto. La Nostra Costituzione che mette al primo posto il lavoro e la democrazia, non può trovare spazio nell'attuale sistema finanziarizzato garantito in Italia proprio dal Presidente della Repubblica che per questo non può che non essere appellato "Re Giorgio".

post soggetto a futuri aggiornamenti


Febbraio 2011
Visita di Re Giorgio in Germania per incontrare il Cancelliere Angela Merkel senza alcuna motivazione apparente

Primavera 2011
Re Giorgio incontra Corrado Passera (che nonostante l'insuccesso del piano per far riprendere la nostra compagnia di bandiera aveva redatto un documento di programmazione economica per il Nostro Paese senza averne apparentemente titolo e poi risultato fallimentare) e Mario Monti, avviando di fatto le sue personali consultazioni per sostituirlo a Berlusconi 

Giugno 2011

Luglio 2011
La BCE interviene acquistando i titoli di stato italiani, lo spread diminuisce, ma invia la famosa lettera al Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi: si tratta di un'ingiustificabile ingerenza di una istituzione privata nei confronti di uno Stato Sovrano senza precedenti sul piano giuridico, democratico ed economico

Agosto 2011
Viene approvata in parlamento con il sostegno del centrosinistra una finanziaria di austerità in conformità con i diktat eurocratici di pareggio di bilancio composta essenzialmente da tagli gravanti in grande misura sulle amministrazioni locali, sul sistema pensionistico e previdenziale, sull'istruzione e la cultura, sui lavoratori che si vedranno congelare gli aumenti per anni, sulla spesa sociale in genere e da maggiori entrate a carico dei cittadini.

Settembre 2011
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a colloquio da Re Giorgio: "un atto dovuto"
 

Settembre 2011
La società di rating Moody's dichiara di tenere sotto osservazione l'Italia colpevole di aver lanciato misure di austerità, con la manovra imposta di Agosto, a danno degli enti locali e dello stato sociale. Si ricorda che la manovra fu di fatto sostenuta anche dal PD e orchestrata da Re Giorgio in collaborazione con Letta (zio) e Tremonti e che per tale "governo ombra" sono esplose le tensioni nella maggioranza sorretta da Berlusconi.
La società di rating Standard & Poors declassa l'Italia improvvisamente di un punto giustificandola con la presunta fragilità del governo Berlusconi e con l'instabilità politica (pretestuoso concetto poi a più riprese riproposto per promuovere provvedimenti antidemocratici a cui stiamo assistendo oggi).
Anche la società di rating Fitch declassa nello stesso periodo la Nostra economia; e così il piatto è servito.
Si ricorda che le società di rating sono corporations private le cui quote societarie sono detenute dagli stessi grandi gruppi finanziari che speculano anche sui titoli di debito pubblico degli Stati; il loro voto "inappellabile" finisce così per influenzare le politiche degli Stati a vantaggio esclusivo degli speculatori finanziari da cui esse stesse sono composte.

Ottobre 2011
Il governo Berlusconi vara una nuova manovra correttiva portanto a 265mld il bilancio delle manovre per il raggiungimento della parità di bilancio nei suoi tre anni e mezzo di governo

Novembre 2011

Novembre 2011
Re Giorgio investe Mario Monti prima a Senatore a vita poi a Presidente del Consiglio senza alcuna legittimazione popolare; Monti a sua volta investe Passera come "superministro" per poi finire così

Dicembre 2011


Da questa breve ricostruzione dei fatti emergono alcuni interrogativi:
- Perchè il Nostro attuale Presidente della Repubblica avverte la necessità di garantire il sistema bancario privato rappresentato in Europa dalla BCE in luogo dei valori costituzionali?
- Perchè il Nostro attuale Presidente della Repubblica si ostina a difendere l'euro con provvedimenti ai limiti della costituzionalità nonostante il suo intervento alla Camera dei Deputati nel dicembre del 1978 riguardante gli effetti sui Nostri lavoratori e per la Nostra economia in generale dell'adesione dell'Italia allo SME (prova generale dell'euro puntualmente fallita)?
- Perchè i nostri governanti alle soglie di un nuovo incarico (e addirittura un candidato di primarie di partito) come servi sciocchi sentono la necessità di recarsi al cospetto del cancelliere tedesco (in luogo di telefonarle) dimostrando maggiore sensibilità verso gli interessi dei paesi concorrenti rispetto che ai nostri?
- Perchè il Nostro Stato si trova nella condizione di affidare ai mercati i titoli del Nostro debito pubblico così esponendolo a speculazioni che finiscono per influenzare la politica (serva delle lobby) a danno dei cittadini?
- Perchè uno Stato Sovrano deve soggiacere alla valutazione  di corporazioni private che mirano al profitto dei propri azionisti derivante a sua volta dalle sorti degli Stati stessi?
- Perchè uno Stato Sovrano dovrebbe avere come obiettivo il pareggio di bilancio contro ogni logica economica?

Sono quesiti che impongono risposte articolate e circostanziate in parte già date qui e qui e che prossimamente mi accingerò a dare più compiutamente.


Simone Boemio

giovedì 6 febbraio 2014

Deutschland, Deutschland über alles, über alles in der Welt

Germania, Germania, al di sopra di tutto, al di sopra di tutto nel mondo

La superiorità tedesca 
ai tempi dell'euro



Ma questo pregiudicato tedesco non è quello che ha realizzato le famose riforme Hartz? Quelle "riforme che noi non abbiamo saputo fare sprecando le opportunità offerte dall'euro"?

Ecco come la "grande Germania" dopo aver sfruttato e distrutto un'intera nazione (quella dei suoi stessi fratelli della Germania dell'est ) ora ha ottenuto il suo attuale peso nella "sua Europa":
Corrompendo i sindacalisti e costringendo i salariati a lavorare per 400E/mese così dando il via ad una competizione al ribasso tra i lavoratori di tutta europa (vedi minijob)
Facendo passare gli aiuti alle proprie imprese come welfare in violazione ai trattati da loro stessi imposti agli altri paesi europei
Giocando d'anticipo (alla "chi mena per primo mena due volte") attuando arbitrariamente riforme a discapito delle altre economie europee riforme che gli stessi trattati europei impongono vengano concordate tra tutti i paesi aderenti
Truccando i conti sul reale stato della loro economia (Germania, in Europa solo Berlino può truccare i conti sul debito)
Prestando soldi a suon di interessi (facendoli magari passare per "aiuti") in luogo dei naturali trasferimenti che esistono in ogni unione di aree economiche disomogenee (vedi USA, Svizzera, ecc.)
e sfruttando tali prestiti (concessi tramite l'acquisto di titoli di stato) come arma per ricattare le domocrazie europee ( tra la meta’ del 2011 ed inizio 2012 i “detentori esteri” hanno venduto circa 200 miliardi di titoli pubblici italiani, e questa massiva vendita provoco’ il boom dello Spread )
E soprattutto sfruttando sin dall'inizio la svalutazione ottenuta aderendo all'euro

La realtà è purtoppo tutt'altra cosa rispetto ai temi che sull'Europa ci facevano fare alle elementari ed alle medie:

> Un'Europa composta da Nazioni con culture diverse e di pari dignità non potrà mai realizzarsi fintanto che non si costrurà un'Europa fondata sulla cooperazione tra gli Stati previa la completa dissoluzione dell'attuale Unione Europea fondata sulla competizione tra essi ed ancorprima la completa dissoluzione dell'unione monetaria quale strumento della competizione.
> Aggiungerei inoltre che, vista la storia di quel paese sopra raccontata, sino a che esisterà la Germania l'Europa dei Popoli non potrà sorgere; "Deutschland, Deutschland über alles, über alles in der Welt" ("Germania, Germania, al di sopra di tutto, al di sopra di tutto nel mondo") - Questo è l'incipit dell'inno tedesco che ha fomentato gli animi dei "nostri fratelli tedeschi" mentre trucidavano i nostri nonni; questo è lo spirito che anima quel popolo che da Otto von Bismarck in poi ha avuto solamente un obiettivo: l'assoggettamento alla Germania di tutti i Popoli Europei.

Chi ci dice che si possa andare presso le istituzioni europee e, col ditino sollevato (il pavido indice e non il più coraggioso medio), trattare condizioni economiche più affini alle necessità di noi maiali ("PIIGS"), è un illuso ignorante se non un corrotto egli stesso.

La leadership teutonica sta vincendo la guerra, una guerra subdola fatta con le armi dell'economia, ed è bene che gli Italiani si dotino di queste armi per difendersi e si mettano giù di buona lena a studiare questa materia per non finire schiavi dell'eurocrazia imposta dalla "razza superiore".

Simone Boemio