Oggi, 2
Novembre 2016
Leggo sulle pagine Facebook di Alternativa per l'Italia:
COMUNICAZIONI IMPORTANTI E URGENTI DEL SEGRETARIO DI ALTERNATIVA PER L'ITALIA
Cari Amici,
Apprendo con rammarico che alcuni membri del direttivo, rompendo il
rapporto fiduciario e la parola data, hanno infangato il mio nome e
quello di altri soci fondatori. Mi risulta tra l’altro che siano stati
utilizzati ad arte dei brani di conversazione estrapolandoli dal loro
contesto e stravolgendone il senso, per utilizzarli a fini personali e
distogliere l'attenzione da fatti molto gravi che costoro avevano
commesso a danno di ALI e noi tutti.
Questo è avvenuto mentre
ero all'estero, non certo purtroppo per motivi di piacere, ma per le
periodiche visite neurologiche specialistiche di mio figlio ventiduenne
affetto da tetraparesi spastica dalla nascita.
Come sapete io
sono una persona trasparente, che dice in faccia le cose e non ama
manovre dietro le spalle. Anche per questo sono rimasto molto colpito e
amareggiato da queste manovre poco limpide, sfociate in un atteggiamento
apertamente distruttivo e non certo costruttivo, che per unico effetto
ha danneggiato e messo in cattiva luce il nostro movimento rischiando di
compromettere mesi di duro lavoro di noi tutti. Reputo imperdonabile
poi rubare tempo prezioso ai nostri impegni politici, familiari e
professionali per riparare ai guasti di persone ambiziose o
malconsigliate.
Tengo a sottolineare che la democrazia in
Alternativa è garantita da quanto è previsto dal nostro statuto, che
tutti conoscono ed in cui ci siamo tutti riconosciuti al momento
dell'adesione; chi lo vuole modificare a proprio uso e piacimento in
modo unilaterale per tornaconti personali si pone dalla parte del torto.
E in tema di democrazia, a che titolo qualcuno lancia proposte
da ultimatum in totale disprezzo delle regole poste alla base del
movimento? La democrazia funziona in questo modo, si accettano le regole
e non si modificano ad personam! Il mio e vostro solo ed unico
desiderio è sempre stato quello di preservare ALI, che è nata per unire,
non per dividere le diverse anime sovraniste, anche a costo di mettere
in secondo piano tutti i personalismi. Il mio per primo, in quanto il
comune obiettivo è e sarà sempre unicamente quello di riconquistare la
Sovranità perduta a causa dell'eurodittatura, nel pieno rispetto della
nostra originaria Costituzione, offrendo una casa comune ai Sovranisti
ancora sparsi e divisi in tutt'Italia.
Ora si rischia invece di
perdere mesi di lavoro di tutti per colpa di chi antepone ambizione e
personalismi agli obiettivi prioritari del nostro programma. Sono
fiducioso che questi personalismi non prevarranno mai sul desiderio
comune di veder riaffermato quanto prima il pieno riscatto del Paese, e
io sarò in ogni momento il garante di questo impegno comune.
Sarò sempre disponibile a rispondere via email alle vostre domande e
fornire i necessari chiarimenti sui fatti, in verità piuttosto semplici
nella loro meschina realtà. Ringrazio delle tante manifestazioni di
sostegno ricevute in queste ore e mi auguro che abbiate compreso
perfettamente cosa sia avvenuto, rimanendo a vostra disposizione.
Antonio M. Rinaldi segretario Alternativa per l'Italia
Caro Antonio
Accolgo prontamente il tuo invito
di rivolgersi direttamente a te, che leggo nella tua commovente lettera aperta
di oggi e sopra integralmente riportata.
Innanzi tutto sento di dover
chiarire che, se alcuni amici del partito in piena autonomia hanno fatto una
scelta, l’han compiuta senza darmi ascolto (e di questo loro stessi ne possono
essere testimoni), ma certo questo non mi allontanerà dal loro percorso che,
come ben sai, è identico al mio e alquanto diverso dal tuo sin dai tempi di
quel convegno a Roma sull’”inutile piano b” di stampo liberista - uscire dal solo euro è tutt’altro rispetto
alla sconfitta del liberismo ed al ripristino della democrazia; ed unire “chiunque”
attorno ad un progetto che preveda la sola uscita dall’euro a me non ha mai interessato.
Non puoi immaginare quanto siano
grandi il mio rispetto e la mia solidarietà per il tuo problema familiare, ma
come ovviamente immagini, io non conosco i tuoi spostamenti come tu non puoi
sapere che io mi appresto a far passare il secondo inverno senza riscaldamento e
con scarsità di risorse di ogni genere alle mie figlie e, ciò nonostante, spendo
tutto me stesso e quanto mi rimane in tasca per le attività sul territorio di
Alternativa per l’Italia, perché questo è il mio compito nel partito, perché
questo è il mio dovere nei confronti della Patria e della Costituzione per e sulla
quale ho giurato la mia fedeltà.
E questo mi porta immediatamente al
punto, visto che entrambi non abbiamo tempo da perdere.
Un capace segretario di partito,
tanto più se alle prime armi, deve essere rispettoso nei confronti dei suoi
iscritti (se vuole rispetto), deve essere disciplinato (se vuole disciplina),
deve essere efficiente (se vuole efficienza), determinato e pronto a tutto (se
vuole fedeltà) insomma in poche parole deve fornire un esempio e soprattutto,
se realmente vuole costruire un partito che riporti la democrazia nel Paese, ha
il dovere di essere democratico.
E il tuo esempio in questo breve
e storicamente insignificante periodo da segretario, nei confronti di un
militante più che attivo - se ti fosse sfuggito oltre alla mia attività sul
territorio, a Roma ho trasformato la stima personale nei miei confronti di un
discreto numero di conoscenti in iscrizioni al partito che tu dirigi - è questo:
- La
segreteria che tu dirigi non è stata in grado di fornire le tessere del partito
e una semplice lettera di benvenuto nei confronti degli iscritti che si sono
sentiti tralasciati
- La
segreteria che dirigi non è stata in grado di produrre l’elenco degli iscritti
del mio territorio al fine di poter organizzare la mia attività sullo stesso
come da incarico conferitomi da uno dei tuoi due vice
- La
segreteria che tu dirigi non ha mai contribuito in nessuna misura (anche
simbolica) ad alcuna delle spese che io personalmente ed uno dei tuoi vice
abbiamo sostenuto per promuovere Alternativa per l’Italia in Umbria
- La
segreteria che tu dirigi ha colpevolmente sorvolato sull’atteggiamento del
presidente che, in tutte le occasioni in cui è potuto stare davanti ad
un microfono o ad una telecamera, ha solo parlato di se stesso e dei
suoi libri e non ha mai menzionato Alternativa per l’Italia, neanche
qualche giorno fa, dietro specifica domanda in cui gli si chiedeva notizie sull’esistenza di una
forza politica che proponesse quanto da lui espresso (qui dal min.13 circa)
- Ed
infine tu,
o che,
con la tua notoria verve (quando ti pare), in più di un'occasione e addirittura recentemente a "Report", non hai neanche pensato di
promuovere Alternativa per l’Italia, un fatto inspiegabile ed
inaccettabile - io mi sarei messo quantomeno la spilletta di ALI ed avrei
infilato nei miei interventi Alternativa per l’Italia ovunque possibile come ad
esempio fanno tutti i tuoi vice ad ogni occasione - e non provare neanche a
riproporre la scusa che “avrebbero fatto dei tagli”, se l’avessero fatto tu
comunque avresti compiuto il tuo dovere nei confronti di chi ogni giorno sul
territorio fa il proprio e non può accedere alle telecamere come te
o che
hai fatto diventare "l'ultima speranza per l'Italia" un partito padronale per esempio attribuendo cariche all’interno del
partito attingendo da persone esterne (che tra l’altro hanno dato ampia prova di
inaffidabilità in passato) invece che consultare prima gli iscritti
o che
ignori e tratti da “pedoni” chiunque non abbia la tua visibilità e che
maltratti chiunque non la pensi esattamente come te
o che
metti in piazza questioni interne al partito in maniera plateale ed affatto
diplomatica, come in questa occasione, prima di una verifica che avrebbe dovuto
avvenire a giorni
A te, in qualità di Segretario
del partito, chiedo formalmente:
- Come
pretendiamo di far presa sul popolo se non siamo noi per primi a dare un esempio
di attaccamento al nostro dovere e di rispetto verso gli altri?
- Come
pretendiamo di governare un paese se non siamo in grado di gestire una
segreteria di poche centinaia di persone?
- Come
pensi che possa avere effetto il nostro quotidiano appello verso i media nazionali
per ottenere visibilità se poi chi riveste ruoli chiave, come te e il
presidente Galloni, non fa il massimo per promuovere il partito?
- Come
pensi di allontanare i dubbi (derivanti da quanto sopra) circa la tua fedeltà
al partito che in molti hanno sollevato in questi giorni arrivando ad
ipotizzare un tuo interesse solamente volto ad usarlo come tuo personale
trampolino di lancio verso altri lidi?
Come da consuetudine da te purtroppo
avviata, mi sento costretto a rendere pubblica anche questa mia, in attesa di una tua formale e soprattutto dovuta
risposta cogliendo l’occasione per darti un consiglio appreso da mio
padre:
“non attaccare
se non sei inattaccabile”.
Un saluto
ArticoloUno
(Simone Boemio)
P.S.: e la prossima volta rispondi, non ignorare chi collabora con te