Le recenti vicende di
Roma, (ma non dimentichiamo quelle avvenute in tutto il resto d'Italia), in
questi giorni “sospettosamente” poste alla ribalta da tutti i media, sono una
ulteriore prova che:
CHI CI HA PORTATO
DENTRO QUESTA DITTATURA FINANZIARIA (CHE HA DISTRUTTO LAVORO E FAMIGLIE
ITALIANE) IN NESSUN MODO DEVE ESSERE LEGITTIMATO A TIRARCENE FUORI.
A ciò va aggiunto che la
sola uscita dall’unione monetaria, peraltro pilotata dai criminali che ci hanno
tirato dentro, è cosa da evitare come la peste, per le ragioni che credo tutti
voi conoscete.
Da qualche parte è scritto:
"... Euro ed
Unione Europea sono quindi i primi nemici da abbattere per chiunque voglia
difendere le condizioni di vita dei ceti popolari e medi, la sovranità
popolare, la democrazia politica. ..."
Io concordo in pieno
con tale affermazione e sono fermamente convinto che per farlo occorra,
necessariamente e senza indugi, unire in un nuovo soggetto politico le forze di tutte le
organizzazioni politiche che abbiano come faro la Costituzione Repubblicana
nella versione originale del 1948 che, grazie alla sua matrice keynesiana, ha
condotto la nostra Nazione (e con essa tutti i suoi cittadini) ai vertici
dell'economia mondiale negli anni a seguire la distruzione della guerra ...
vertici oramai lontani nell'era della competizione liberista di cui l'Unione
Europea è esempio assoluto.
Tale unione delle forze è necessaria ora quanto mai prima, anche alla luce del recente
risultato elettorale amministrativo, sintomatico della rapida degenerazione del
rapporto democratico tra cittadini ed istituzioni.
A mio avviso, la necessità
di un nuovo soggetto politico totalmente estraneo alle esperienze del recente
passato, è divenuta impellente per un triplice motivo:
- il primo riguarda la
fallimentare esperienza del M5S, (retto con metodi antidemocratici, non
sorretto da alcuna visione comune della società e composto da rappresentanti
selezionati con metodi a dir poco singolari;
- il secondo attiene il
rapido declino del PD e con esso di tutti i partiti (sia di "finta
destra" sia di "finta sinistra") a esso alleati o oppositori in
nome del liberismo;
- il terzo è rappresentato dal pericolo di un’ascesa delle
vere destre liberiste anticostituzionali che ora, e solo ora, volgono
strumentalmente lo sguardo contro la sola Europa dell'€uro.
Tutto ciò deve
immediatamente trovare risposta quindi appunto in un nuovo soggetto politico sovranista democratico
costituzionale che, in prospettiva, abbia la possibilità di divenire Partito.
Ma attenzione:
> chiunque veda con
favore (o anche con esecrabile accettazione) la sola uscita dall'€uro
(addirittura diretta da gattopardi liberisti) è da accomunare a tali
gattopardi;
> chi non si adopera
per unire le forze democratiche antiliberiste costituzionali anzi ne denigra
consistenza, atti e convinzioni è da considerare, quantomeno, come soggetto
opportunista di scarsa affidabilità.
Quindi, per concludere,
salutando con favore iniziative come questa, chiedo a tutti gli intervenuti di adoperarsi,
senza riserve, al fine di favorire la costituzione, in prospettiva, di un auspicabile futuro partito sovranista democratico costituzionale, ove ciascuno si impegni a metter da parte settarismi e
particolarismi in nome del bene comune.
Simone
Boemio
Nessun commento:
Posta un commento