"Ce l’abbiamo fatta!
Dopo un inizio molto accidentato, nel pomeriggio di sabato, la nostra casa comune ha preso forma.
L’assemblea ha approvato per acclamazione un Manifesto politico del costituendo movimento politico, un Consiglio nazionale e un Ordine del giorno finale che traccia la via dei prossimi mesi."
Dopo un inizio molto accidentato, nel pomeriggio di sabato, la nostra casa comune ha preso forma.
L’assemblea ha approvato per acclamazione un Manifesto politico del costituendo movimento politico, un Consiglio nazionale e un Ordine del giorno finale che traccia la via dei prossimi mesi."
Moreno Pasquinelli
(Ordine del giorno finale approvato dall’Assemblea di Chianciano Terme)
Su invito del Coordinamento nazionale della sinistra contro l’euro si è riunita a Chianciano Terme, nei giorni 11 e 12 aprile 2015, un’assemblea la quale ha approvato per acclamazione il Manifesto
“ORA - Sovranità popolare – Democrazia – Lavoro – Diritti Sociali”,
con il quale si da avvio al processo costituente di un movimento politico nuovo.
(1) L’Assemblea ha quindi eletto, allo scopo di promuovere, organizzare e
dare impulso alla costituzione del nuovo movimento politico, un
Consiglio nazionale composto da 18 attivisti/e.
(2) Il congresso costitutivo del nuovo movimento politico si svolgerà entro la fine di dicembre 2015.
(3) Il Consiglio nazionale si impegna nell’immediato futuro a:
- Aiutare la costituzione del più vasto numero di gruppi locali del nuovo movimento;
- Promuovere al più presto
incontri bilaterali con le soggettività politiche e sociali affini a cui
chiedere l’adesione al processo costituente
- Coordinare assieme ai gruppi locali il più vasto numero di eventi pubblici di presentazione del nuovo movimento
- Avviare la campagna di autofinanziamento
- Mettere in rete entro e non oltre il 15 maggio il sito web del nuovo movimento.
(4) L’Assemblea approva nelle sue linee generali la bozza di Piattaforma
politica e la bozza sulla forma organizzativa proposte dal
Coordinamento della sinistra contro l’euro.
(5) I partecipanti all’Assemblea,
dopo aver firmato in calce il Manifesto convocano la prossima assemblea
nazionale per i giorni 26 e 27 settembre 2015.
Approvato per acclamazione
(MANIFESTO)
ORA!
Sovranità popolare – Democrazia – Lavoro – Diritti Sociali.
Sovranità popolare – Democrazia – Lavoro – Diritti Sociali.
Il paese è in una crisi sociale economica e morale senza precedenti. Ci
vogliono far credere che sia ineluttabile, irreversibile e senza via
d'uscita.
Sembra il destino crudele a cui siamo condannati da un processo storico “naturale” e inarrestabile.
L'unica soluzione sembra doversi arrendere o adattarsi.
È falso!
In realtà questo processo è stato prodotto dal capitalismo finanziario
globale che ha ingannato i popoli attraverso il controllo dei mezzi di
comunicazione e che ormai, dopo averle asservite a sé, tiene in ostaggio
le classi politiche svuotando gli Stati Nazionali della propria
sovranità.
In particolare nell'Unione Europea sono state delegate alle istituzioni
comunitarie oligarchiche fondamentali prerogative di governo degli
Stati, senza nessuna possibilità di controllo democratico e usando
l'Euro come chiave di volta nella costruzione neoliberista.
In Italia questo ha comportato il tradimento dei principi fondanti della
Costituzione che vedeva nello Stato il garante del benessere collettivo
e della dignità delle persone.
Per attuare quei principi lo Stato si dotava di fondamentali strumenti
economici, ovverosia il controllo totale della Banca Centrale e del
sistema bancario potendo così intervenire direttamente sullo sviluppo e
sulla gestione dell'economia.
Questo, malgrado i conflitti e le disuguaglianze, ha permesso all'Italia
di avere un'industria statale sviluppatissima nei settori strategici
accelerandone lo sviluppo socio-economico.
Quindi, in questa situazione, non partiamo da zero. Noi ripartiamo da
una liberazione di 70 anni fa che ha prodotto una Costituzione in cui il
primo articolo stabiliva che il lavoro non avrebbe mai più dovuto
essere una merce, ma lo strumento principe per l'elevazione sociale
culturale economica e morale dei cittadini.
Siamo convinti che ieri come oggi siamo obbligati a liberarci da
un'occupazione, questa volta di natura economico-finanziaria, che ha
seppellito i fondamenti della nostra democrazia frantumando i diritti
dei lavoratori e riportando indietro di secoli la storia.
Per questo processo di liberazione occorre riappropriarsi della sovranità nazionale
Sovranità che la costituzione assegna al popolo, di cui lo Stato deve essere strumento e che non poteva essere ceduta.
Oggi nel panorama politico anche chi fa opposizione non ha un progetto
paese organico alternativo al dominio neoliberista. Nel frattempo
assistiamo a un pericoloso agguato all'assetto istituzionale
democratico, attraverso le riforme elettorali e costituzionali in corso.
È quindi urgente la costruzione di un nuovo movimento politico che sia
il lievito di un risveglio popolare che riconsegni all'Italia la
sovranità politica e monetaria liberandoci dalla gabbia del neoliberismo
e dei suoi viceré; che promuova la più vasta alleanza che includa le
forze democratiche già oggi all'opposizione e quelle destinate a
sorgere.
Vogliamo costruire un Paese in cui la disoccupazione, la precarietà e la
povertà, non lo Spread, siano considerati i mali peggiori; un Paese in
cui lo Stato, in nome e per conto del popolo, salvaguardi l'ambiente e i
beni comuni, e si riprenda il controllo dei settori strategici,
industriali e bancari, sottraendoli alle logiche inumane del mercato e
del profitto a tutti i costi.
La tecnologia e le scienze devono essere sostenibili e al servizio del
benessere collettivo. Vogliamo una società in cui si consumi il giusto e
si produca il necessario, mettendo al centro le persone, la
sostenibilità e non certo il Profitto.
Questo nuovo movimento politico va costruito qui e ora! Prima che sia
troppo tardi, prima che prenda forza il mostro in agguato, quello di
forze reazionarie che, travestite da anti-sistema, vorrebbero portarci
dalla padella del disordine neoliberista alla brace di dittature
neofasciste.
Abbiamo deciso di metterci in marcia convinti che il futuro sia ancora aperto.
Per riuscire è necessario svegliarsi dall'ipnosi neoliberista e
diventare protagonisti del cambiamento. Per partire non chiederci di
offrirti uno strumento politico perfetto: questo progetto potrà maturare
solo con il contributo diretto di tutti quelli che ne condividono gli
obiettivi.
Approvato per acclamazione
il nucleo di "ora" |
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