Ogni tanto fa
bene rivedere i cretini che ci hanno condotto alle porte del terzo mondo.
Ci fa
riflettere sui cretini di oggi che, perseverando nelle stesse politiche,
finiranno di distruggere il tessuto economico del nostro paese.
In questo video il "serafico pacioccone" ci dice che la Germania, che ha tratto enormi vantaggi dall’attuale configurazione dell'Unione Europea, oggi dovrebbe accettare la modifica di tale configurazione, consentendo l'istituzione di un bilancio comune che redistribuirebbe la sua ricchezza (accumulata grazie alla UE) con gli altri stati dell'unione; il tutto omettendo di dire che la Germania non avrebbe accettato di entrare se non fosse entrata l'Italia, quale suo principale competitor del tempo.
- Ignazio Visco
(ministro delle finanze del governo Prodi ai tempi della nostra entrata
nell'euro): <<L’Italia fuori dall’euro, visto il nostro apparato
industriale, poteva fare paura a molti, incluse Francia e Germania che temevano
le nostre esportazioni prezzate in lire. Ma Berlino ha consapevolmente gestito
la globalizzazione: le serviva un euro deprezzato, così oggi è in surplus nei
confronti di tutti i Paesi, tranne la Russia da cui compra l’energia. Era un
disegno razionale, serviva l’Italia dentro la moneta unica, proprio perché era
debole>>
Il principale
risultato del processo di unificazione europea (mai sottoposto democraticamente
ai cittadini) è stato il rafforzamento dell'economia tedesca e il contestuale
indebolimento di quella italiana a carico quasi esclusivo dei nostri
lavoratori.
Un po' di numeri
dal Fondo Monetario Intarnazionale?
- Al momento
dell’ingresso nell’euro, il reddito pro-capite degli italiani era il 96% di
quello tedesco, ora il reddito degli italiani è il 76% di quello dei tedeschi
- Prima
dell'istituzione del mercato unico europeo l'Italia vantava continui surplus
della bilancia commerciale (record del 2,9% del PIL nel 1996) e nello stesso
periodo la Germania registrava mediamente deficit del 1%; successivamente alla
fissazione del cambio (€uro) il nostro paese ha registrato solo deficit della
bilancia commerciale (record nel 2010 -3,5% sul PIL) e la Germania solo surplus
(record nel 2012 del +7,5% sul PIL)
Lo dicono anche
loro (i tedeschi):
- Theo Waigel, ex
ministro del finanze tedesco (10 luglio 2016): <<Se
la Germania oggi uscisse dall’Unione Monetaria allora avremmo immediatamente,
il giorno dopo, un apprezzamento tra il 20% ed il 30% del marco tedesco che
tornerebbe nuovamente in circolazione. Chiunque si può immaginare che cosa
significherebbe per il nostro export, per il nostro mercato del lavoro, per il
nostro bilancio federale. Invece con un’uscita dall’euro ed un taglio netto del
debito la crisi interna italiana finirebbe di colpo>>
Mentre, ritornando
ai cretini di casa nostra, leggiamo:
<<Il processo di unificazione europeo è ancora frenato dalle forti resistenze degli egoismi nazionalistici, che il Partito Democratico vuole contrastare per realizzare una compiuta integrazione politica e democratica: tale processo va accelerato, rafforzando la legittimazione e le basi democratiche dell’Unione.>>
ma anche
<<Il processo di unificazione europeo è ancora frenato dalle forti resistenze degli egoismi nazionalistici, che il Partito Democratico vuole contrastare per realizzare una compiuta integrazione politica e democratica: tale processo va accelerato, rafforzando la legittimazione e le basi democratiche dell’Unione.>>
ma anche
Adesso, cari
cretini, spiegate agli italiani e ai vostri sostenitori il vostro geniale piano per cambiare l'europa
dall'interno, spiegateci come intendete convincere chi dalla UE trae ogni
giorno vantaggi maggiori a discapito nostro a rinunciare a tali vantaggi.
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