giovedì 18 agosto 2016

... e i cretini di ogni età


Ogni tanto fa bene rivedere i cretini che ci hanno condotto alle porte del terzo mondo.
Ci fa riflettere sui cretini di oggi che, perseverando nelle stesse politiche, finiranno di distruggere il tessuto economico del nostro paese.


In questo video il "serafico pacioccone" ci dice che la Germania, che ha tratto enormi vantaggi dall’attuale configurazione dell'Unione Europea, oggi dovrebbe accettare la modifica di tale configurazione, consentendo l'istituzione di un bilancio comune che redistribuirebbe la sua ricchezza (accumulata grazie alla UE) con gli altri stati dell'unione; il tutto omettendo di dire che la Germania non avrebbe accettato di entrare se non fosse entrata l'Italia, quale suo principale competitor del tempo.

Il principale risultato del processo di unificazione europea (mai sottoposto democraticamente ai cittadini) è stato il rafforzamento dell'economia tedesca e il contestuale indebolimento di quella italiana a carico quasi esclusivo dei nostri lavoratori.

Un po' di numeri dal Fondo Monetario Intarnazionale?
- Al momento dell’ingresso nell’euro, il reddito pro-capite degli italiani era il 96% di quello tedesco, ora il reddito degli italiani è il 76% di quello dei tedeschi
- Prima dell'istituzione del mercato unico europeo l'Italia vantava continui surplus della bilancia commerciale (record del 2,9% del PIL nel 1996) e nello stesso periodo la Germania registrava mediamente deficit del 1%; successivamente alla fissazione del cambio (€uro) il nostro paese ha registrato solo deficit della bilancia commerciale (record nel 2010 -3,5% sul PIL) e la Germania solo surplus (record nel 2012 del +7,5% sul PIL)

Lo dicono anche loro (i tedeschi):


Adesso, cari cretini, spiegate agli italiani e ai vostri sostenitori il vostro geniale piano per cambiare l'europa dall'interno, spiegateci come intendete convincere chi dalla UE trae ogni giorno vantaggi maggiori a discapito nostro a rinunciare a tali vantaggi.

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