mercoledì 9 novembre 2016

Ha vinto Trump! E allora?


Salvo per il fatto che la sua avversaria era sostenuta dal PD e da alcuni tra i nostri media asserviti, per il resto non è che questa notizia del tutto ininfluente abbia il potere di risollevare la mia giornata.

C'è chi canta vittoria perchè "avremmo" "scampato il pericolo di un conflitto nucleare".
C'é chi canta vittoria perchè "saremmo" "ad un passo dalla fine del quarto reich e dell'€uro".
C'è chi canta vittoria solo perchè l'altra "è una pazza" mentre il vincitore non lo "sarebbe".

 Gli "stati uniti d'amerdica" (cit.) sono un pericolo per la nostra sovranità, per la nostra democrazia, per la nostra economia, per il fatto che controllano oltre 100 basi militari nel nostro territorio (attenzione: lo sono estattamente come lo sarebbe qualsiasi altro regime imperialista candidato a prendere il loro posto) e lo restaranno sia che l'euro imploda sia che non lo faccia (specialmente nel caso in cui tale implosione non avvenga contestualmente alla dissoluzione dell'unione europea quale propagine del sistema lobbistico statunitense) e lo restaranno per sempre se non sapremo ripristinare la legalità costituzionale così come disegnata dalla Carta del '48 e mai realizzata appieno.

Gli States sono uno stato fondato dalla peggiore feccia del mondo che ha annientato tutto ciò che prima animava quel continente ed in continuità ora pretendono di governare il mondo togliendo di mezzo ogni ostacolo (non mancano gli esempi) e chiunque li governa è sottoposto al potere economico che detiene i settori della finanza, dell'energia e sopratutto della guerra.

Quindi non aspettatevi nulla dalle farsesche elezioni americane, per noi non cambierà proprio nulla e se guerra ci deve essere guerrà ci sarà, indipendentemete dalla mano dello squilibrato eterodiretto di turno che premerà il bottone.

Simone ArticoloUno Boemio

1 commento:

  1. il discorso non fa una piega
    ma tra il conflitto sicuro e quello in forse
    io preferisco il forse

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