mercoledì 24 agosto 2016

Terremoto, una storia già scritta?

Articolo sviluppato dal precedente "E ora? Come vogliamo fare?"



Come le ricostruiamo Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto? Come alleviamo le sofferenze dei loro cittadini colpiti? 

Come mettiamo in sicurezza il nostro territorio a rischio sismico e idrogeologico?

Con le chiacchiere europee o con denaro di Stato?

Con la competizione tutti contro tutti imposta dai trattati europei o con la solidarità costituzionale?


Con quanto accaduto successivamente al terremoto di L'Aquila, l'europa (intesa come unione europea) ha già ampiamente dimostrato la sua indifferenza verso le popolazioni colpite da calamità naturali arrivando a metterci sotto accusa per aver dato aiuti di stato vietati dai trattati che regolano il funzionamento dell'unione europea (Artt. 123, 124 e 125 del TFUE).

In questo articolo si da per acquisito che "questa europa" non può essere cambiata (l'Art.48 del TUE è chiaro nell'usare le espressioni "unanimità" e "ratifica in tutti gli Stati membri") a meno che non si creda possibile che, per esempio, il Paese che più si avvantaggia dalla costruzione europea (la Germania) approvi modifiche ai trattati contrarie ai suoi interessi che, in poche parole, le tolgano l'attuale supremazia a danno dei suoi principali competitor (di fatto noi).

Quindi la questione, adesso che una nuova catastrofe si è purtroppo abbattuta sul nostro territorio, è: vogliamo continuare così, nel segno tracciato dai grandi speculatori internazionali che controllano gli apparati europei, o vogliamo prendere le redini del nostro territorio e delle nostre vite?

Vogliamo perseguire le assurde e ingiustificate restrizioni al bilancio imposteci dall'unione europea germanocentrica per distruggere la nostra economia, o tutelare i nostri interessi e le nostre esistenze? 

Andiamo per ordine.
L'esempio offerto dall'Unione Europea nella concessione degli aiuti post terremoto a L'Aquila, ha già dimostrato quanto dannosa sia questa istituzione lontana anni luce dai cittadini; si consideri anche solo il fatto che l'Unione Europea ci ha messo sotto accusa per aver concesso aiuti di Stato (proibiti nella UE) ai nostri concittadini colpiti

 http://www.rivistaeuropae.eu/diritto/aiuti-di-stato-per-disastri-naturali-lue-boccia-litalia/



con questo risultato


E' pertanto acclarato che l'indifferenza verso il bene comune nell'unione europea è istituzionalizzata (l'Art.2 del TUE ci dice chiaramente che "L’unione instaura un mercato interno ..." in cui sia promossa "un’economia sociale di mercato fortemente competitiva") e, mentre si salvano banche che se la sono cercata (invece nazionalizzarle e salvare i loro correntisti), nulla si è fatto e si farà per risollevare un territorio distrutto.

In poche parole, nella UE patria elettiva del liberismo, un territorio che non ha la fortuna di essere sede di multinazionali è un territorio da ignorare; e così sarà per Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto ed i loro cittadini. Contateci.

Ma vi è di più,
l'indifferenza europea istituzionalizzata nei trattati verso le problematiche dei paesi periferici, non si limita alla mancanza di solidarietà, ma riguarda anche e sopratutto il tema della prevenzione:
I vincoli di bilancio (Fiscal Compact) e il divieto per lo Stato di intervenire con aiuti al settore privato (Artt. 123, 124 e 125 del TFUE), tutti imposti dall'Unione europea, impediscono categoricamente ogni azione pubblica atta a salvaguardare il territorio.

Le ragioni di tutto ciò sono molto banali e vanno ricercate in scienze alquanto distanti dall'economia, ma che ad essa finiscono per essere collegate. Vediamo.

Sapete cosa dimostrano queste mappe?
Questa è la mappa relativa i sismi registrati ad oggi
Questa è la mappa relativa la probabilità sismica prevista


Ci spiegano il motivo per cui alle "istituzioni europee" non importa un bel nulla cosmico di ciò che accade dalle nostre parti.
Ovvero: Il rischio sismico, come del resto il rischio idrogeologico, nei Paesi del centro sostanzialmente adagiati in pianura sono di fatto inesistenti e per questo trascurati dai loro politici che, al contrario dei nostri, a livello europeo sanno e possono imporre politiche unicamente a vantaggio dei loro paesi. Del resto la competitività nell'ordinamento europeo (sempre quello impossibile da modificare "dall'interno" nonostante qualche stolto qui da noi spesso sostenga il contrario) ha totalmente soppiantato la solidarietà.

A tal proposito, il nostro presidente dell'ordine degli ingegneri ci dice che in europa (sempre quella che conta, con politici concentrati sull'interesse nazionale al contrario dei nostri) la questione del rischio sismico non è sentita, visto che praticamente interessa unicamente noi e la Grecia.
Ecco le sue parole:
<<Va detto che abbiamo qualche difficoltà a far capire ai nostri partner europei l’importanza dell’aspetto sismico. Non a caso a Bruxelles si dà più peso al tema del risparmio energetico che non alla messa in sicurezza degli edifici. Ciò accade perché il problema è percepito come marginale, dal momento che riguarda essenzialmente due paesi del sud Europa, noi e la Grecia. Sarebbe importante ottenere dei risultati su questo terreno perché si potrebbero dirottare preziosi fondi europei sulla riduzione del rischio sismico.>>
Nella sua conclusione, però, non tiene conto di ciò che noi ben sappiamo, ovvero che
1°) i famosi fondi europei sono già soldi nostri (tra il dare e l'avere avanziamo qualcosa come 11 MILIARDI ogni anno, senza contare quanto di tasca nostra abbiamo versato nei fondi salvastati, pardon, salvabanche)
2°) a Bruxelles (alias Berlino) continueranno a fregarsene degli interessi dei paesi più deboli ed esposti alle calamità naturali e mai ci concederanno (ma pensa te) di fare spesa pubblica per mettere in sicurezza il nostro territorio e il nostro patrimonio immobiliare (spesso di importanza storica).
Nel contempo altresì, i paesi del centro (sempre quelli che contano su politici concentrati sull'interesse dei loro cittadini al contrario dei nostri) dove il clima è decisamente peggiore del nostro, ci ammorbano con stringenti normative sul contenimento energetico.
Ecco di nuovo le parole del presidente Ing. Zambrano:
<< E’ assurdo constatare come in una compravendita di un immobile venga chiesto il certificato di classe energetica e non un documento che attesti l’adeguamento dello stesso alle norme antisismiche >>

E visto che ho parlato dei politici italiani che hanno tradito noi e la nostra Carta Costituzionale ratificando trattati di natura liberista, e di quelli che continuano, come se non ci fosse alternativa, a tradire perseguendo in maniera acefala quanto impostogli dalle istituzioni europee, vediamo alcuni deprecabili esempi delle loro stolte reazioni all'ultimo tragico evento sismico che ha colpito il nostro Paese - mi perdoneranno tutti gli altri politici somari che non citerò, ma questo articolo diventerebbe un libro se lo facessi.

Iniziamo con la geniale romanazza e il mio post di reazione a questo suo lampo di genio
 
Cara Giorgia Meloni ( @GiorgiaMeloni ),
capisco le sue esigenze di visibilità politica, ma le devo far presente che i soldi del jackpot (MILIONI) sono dei cittadini che hanno giocato (ma sarebbe più appropriato dire che si sono fatti truffare) dall'ultima vincita in poi ed è un loro diritto vincerli con le prossime giocate, comunque non sarebbero sufficienti per fare alcunchè, ma rappresenterebbero solo un palliativo che farebbe infuriare molti - sarebbe un aggiungere truffa, alla truffa delle lotterie.
Per rimuovere macerie e parti pericolanti ci vuole l'intervento diretto dello Stato (MILIARDI) con personale e mezzi propri (cosa impedita dai vincoli di bilancio che voi avete ratificato su ordine di Bruxelles), mentre ricostruire e mettere in sicurezza nonchè per rendere antisismici gli edifici che non lo sono (ALTRI MILIARDI - TANTI), si può fare unicamente tramite la spesa pubblica ora vieteta dalla UE. (si legga gli Artt. 123, 124 e 125 del TFUE).
Dalle sue parole (ma anche da quelle di altri suoi colleghi) intuisco che non c'è soluzione che passi per la classe politica attuale e sono sempre più convinto che l'unica soluzione sarà la sua totale eliminazione (spero per voi democratica) dovuta alla volontà popolare di tornare popolo sovrano, altrimenti la gente continuerà a morire dentro case inadeguate o lungo i fiumi esondati, o sotto le frane, ecc. e i sopravvissuti a vivere nelle baracche per anni.
Saluti, @SimoneBoemio

Sullo schieramento opposto (si fa per dire), invece che a fottere i soldi dei giocatori, pensano a fottere quelli dei nostri concittadini più generosi attraverso donazioni che dovranno passare, udite udite, per il Monte dei Paschi di Siena (!!!); incredibile, dopo quanto successo ai soldi degli sms per L'Aquila, ora ci chiedono di versarne altri dentro una banca di fatto ri-fallita dopo un discutibile recente salvataggio. Ecco il fatto:

N.B.: notate i commenti!!!

Ovviamente anche qui il mio post di reazione è subito "sorto spontaneo" e, visto che si tratta del PD, ci sono andato giù come merita un partito dove tutti - dalla base ai vertici - sono da considerare traditori della patria:

MALEDETTI BASTARDI IGNORANTI
Prima di chiedere a noi la nostra solidarietà,
- adoperatevi per dissolvere l'Unione Europea fondata sulla forte competizione (Art. 2 del TFUE che in particolare dispone che l’UE si debba basare “su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva ...")
- adoperatevi per far tornare il nostro paese alla sovranità democratica del popolo (Art.1 Cost.: "L'italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo ...") e con essa alla sovranità monetaria
I soldi si emettono fin quando c'è utilità pubblica nel farlo, non per salvare banche che se la son cercata
Le elemosine e gli assalti ai tesoretti non servono, sono i MILIARDI quelli che servono e, con voi al potere, i miliardi resteranno ad appannaggio di chi già li ha
INFAMI

Il tutto, come ci spiega più diplomaticamente, con un video del tutto sottoscrivibile, in una sagace battuta il blogger Claudio Messora: <<è un po’ come se il vostro datore di lavoro facesse una raccolta fondi tra i dipendenti per pagare gli stipendi>>

Ma a proposito di politici, volete proprio che vi parli anche di questo ciarlatano?:

No, vero? Mi sembra inutile (no non lui, lui è pericoloso), tanto sappiamo già cosa farà: aumenterà accise, sigarette, IVA e tutto quel che può, pur di non andare a rompere le uova nel paniere tedesco e magari prenderà questa scusa per allontanare la sconfitta referendaria sulla deforma costituzionale di impostazione piduista dettatagli dai padroni della troika.
Parliamo piuttosto di chi, nella foto qui sopra gli sta di fronte stringendogli la mano, o meglio di chi, il piazzista e i suoi predecessori, stanno prendendo per i fondelli da anni: i volontari.
Infatti, come siamo abituati da troppo tempo, ora ci affideremo ai volontari; gente generosa schiacciata tra l'impossibilità dello Stato di far fronte alle necessità dei cittadini e le continue emergenze che non dovrebbero esser tali; gente talmente impegnata nella sua meritevole attività, non si è mai resa conto di essere SFRUTTATA.
Già, proprio così e l'ho già argomentato tempo fa (in questo articolo).
All'origine di tutto ciò, ancora una volta ci sono le politiche liberiste imposte dall'Unione Europea.
Uno Stato sovrano, diretto democraticamente, svincolato dai trattati criminali che fondano l'Unione Europea e quindi anche dotato del potere di emettere valuta (potere ora detenuto dal sistema bancario privato che lo presta allo Stato a suon di interessi), potrebbe non solo far fronte alle calamità naturali con estrema professionalità e tempismo, ma potrebbe attuare un piano nazionale di messa in sicurezza degli edifici vetusti, dei corsi d'acqua, dei versanti franosi, delle coste in via di erosione, ecc.; tutti lavori preventivi che, in un'economia nazionale improntata sul keynesismo, ridurrebbero drasticamente al contempo sia la disoccupazione che i rischi per la popolazione.
Ma qui, grazie ad un sistema mediatico asservito nonostante tutto, continuiamo masochisticamente a venerare (fino al punto di chiedere "più europa") un europa liberista dove tutto è competizione ... e poi speriamo nei volontari.

"Volete che mi spari?"
Chiusa la parentesi "volontariato" voglio concludere quella relativa ai politici (pardon, traditori) che quando lo diventano con un "colpo di stato bianco" (senza voto elettorale, per nomina a senatore a vita prima, e a presidente del consiglio poi, da parte di un alto traditore peggiore di loro), che provenendo dal
"Quatti quatti e neanche ve ne accorgerete"
mondo dell'alta finanza speculativa, oltre che a continuare la loro missione di distruttori di economie sociali (che facevano con competenza già operando come presidente europeo della Commissione Trilaterale, o come membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, o come consigliere internazionale della Goldman Sachs, o come membro del consiglio europeo dei consulenti anziani di Moody's, o come membro del comitato esecutivo dell'Aspen Institute Italia), si permettono di varare una "riforma" (una delle tante che dovremo abrogare), capace di generare terremotati di serie A di serie B, affidando la classificazione a metodi incerti e soggettivi che finiscono, chissà come mai, a gettare tutti in serie B.
Ecco come:
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/primiPiani/2012/05/protezione-civile-con-la-riforma-lo-stato-non-risarcira-piu-per-le-calamita-naturali.php?refresh_ce=1
E così succede che i terremoti vengono sempre classificati sotto una certa soglia per lucrare sul sangue e sulla pelle di chi ne rimane vittima. 



Ho iniziato questo articolo con dei quesiti e voglio proporne, quasi in chiusura, degli altri piuttosto illuminanti.

Qualcuno ha mai fatto il conto dei MILIARDI DI EURO che sono usciti dalle NOSTRE TASCHE per andare nel bilancio della U.E. o nei fondi (detti) "salvastati" che sono finiti a mettere in sicurezza banche scellerate?

Qualcuno ha mai fatto il conto di quanti soldi sono fermi a causa del patto di stabilità imposto da bruxelles?

Qualcuno ha mai fatto il conto di quanti soldi potrebbero essere emessi in autonomia dallo Stato Italiano in funzione della sua economia, una volta tornato sovrano e libero dai vincoli criminali imposti dall'Unione Europea?

E quindi,

Qualcuno ha mai stimato quanti lavori per la messa in sicurezza del territorio italiano si sarebbero potuti fare con tutti questi soldi?
... tra l'altro dando lavoro a milioni di lavoratori (geometri, architetti, ingegneri, geologi, direttori di cantiere, carpentieri, operai, manovali, gruisti, mulettisti, vetrai, falegnami, fabbri, idraulici, elettricisti, e così via, che poi andrebbero a comprare facendo lavorare, fruttivendoli, macellai, pizzicagnoli, orologiai, mobilieri, fornai e pasticceri, benzinai, farmacisti, e così via generando una ripresa paragonabile al "miracolo italiano" del trentennio successivo all'immediato dopoguerra. 


In conclusione


ORA TOCCA SOLO A NOI
O NEUTRALIZZIAMO TUTTI GLI "EUROIMBECILLI" DEL NOSTRO PAESE O LORO FINIRANNO L'OPERA DEL TERREMOTO


IN NOME DI TUTTE LE VITTIME DELLA CRIMINALE INDIFFERENZA EUROPEA E' GIUNTO IL MOMENTO DI SOLLEVARSI E TOGLIERE DI MEZZO UNA CLASSE POLITICA E DIRIGENTE DI TRADITORI

DOBBIAMO CHIEDERE A GRAN FORZA UNO STATO SOVRANO E DEMOCRATICO CON FACOLTA' DI EMETTERE MONETA SOVRANA, CAPACE DI METTERE IN SICUREZZA IL TERRITORIO DALLE CALAMITA' NATURALI E CAPACE DI RISOLLEVARE IL NOSTRO PAESE E LE SUE AREE COLPITE

NESSUNA E RIBADISCO NESSUNA ISTITUZIONE EUROPEA E' STATA CREATA PER AIUTARE LA GENTE, MA PER FAVORIRE "I MERCATI" E LA GENTE HA IL DOVERE DI SVEGLIARSI E LOTTARE PER I SUOI INTERESSI; SE NON SAPRA' FARLO L'INDIGENZA SARA' L'UNICA (MERITATA) PROSPETTIVA 

SE NON SAREMO CAPACI DI LIBERARCI DALLA DITTATURA EUROPEA, NESSUNO LO FARA' PER NOI, SOLLEVIAMOCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Nessun commento:

Posta un commento