mercoledì 10 agosto 2016

Se mi paghi ..

 
Già, ma
la disoccupazione strutturale programmata e il contestuale blocco dell'inflazione associati alla piena libertà di circolazione dei fattori della produzione sono li ad impedirti di pronunciare questa frase altrimenti sei a casa in un baleno. Per non parlare del totale azzeramento dei diritti di chi lavora operato in nome del "ce lo chiede l'Europa".


Cosa significa? Semplice:
- la disoccupazione strutturale programmata è una genialità tutta targata U.E. che assegna un tasso di disoccupazione ad ogni paese come se fosse un punteggio di miss mondo e non una tragedia debellabile investendo, per esempio lo stesso denaro usato per salvare le banche che causano continue crisi, per creare lavoro
- il blocco dell'inflazione (lo chiamano stabilità dei prezzi per fregare la gente, un eventuale e non certo incremento dei prezzi potrebbe essere annullato da un pari aumento delle retribuzioni come in passato) altro non è fare politiche che proteggano il grande capitale dall'erosione piuttosto che opposte politiche di piena occupazione che darebbero più potere ai lavoratori non più soggetti a ricatti
- la libertà di circolazione dei fattori della produzione è in sostanza la libertà di chi possiede il capitale di impiegarlo come e dove più gli conviene senza alcun controllo e senza alcun vincolo legato al benessere del Paese, quindi a dispetto del Popolo intero, libertà che ogni giorno accrescono sempre di più il potere di chi controlla il capitale e la sudditanza della gente; in altre parole, se dai la possibilità a chi detiene grandi capitali di fare ciò che vuole (liberismo), questi ovviamente faranno i propri interessi, compreso licenziare per assumere chi si accontenta di meno o aprire in un altro posto della terra dove hanno meno vincoli e pagano meno tasse e lavoratori, comunque vada tu sei a casa a meditare sul suicidio.

Tutto ciò è stato possibile solo esclusivamente a causa del tradimento della Costituzione garante del lavoro, da parte della politica degli ultimi decenni che legge dopo legge, trattato dopo trattato, ha criminalmente condannato gli Italiani alla servitù nei confronti dei mercati; questo non certamente a causa del solo €uro o a causa della corruzione e degli sprechi (sempre esistiti anche quando in Italia si lavorava, si comprava casa, si andava in vacanza, si facevano studiare i figli con poco, si andava in pensione tranquilli quando ci spettava, ci si curava degnamente senza spendere un soldo e le retribuzioni erano adeguatamente protette dall'inflazione che colpiva solo chi intendeva accumulare ricchezza piuttosto che investire e far girare l'economia).

Nulla di tutto ciò può essere debellato solamente uscendo dall’€uro, questa misura altro non rappresenterebbe che un palliativo capace solo di portare più profitto al grande capitale esportatore mantenendo inalterato il regime di concorrenza tra i lavoratori, mentre altre proposte di lotta a mali (sempre esistiti e che non hanno impedito a noi Italiani di godere del boom post bellico) come gli sprechi e l’evasione, pur condannabili giudiziariamente, sono e restano ininfluenti in termini di occupazione e diritti sociali in presenza di uno Stato pienamente sovrano.
L'uscita dalla UE contestuale al ripristino e alla piena applicazione della Costituzione del '48 è l'unica strada percorribile per qualsiasi nuova forza politica che ambisce a risolvere i problemi di chi vive del proprio onesto lavoro e delle famiglie e chiunque non lo sostiene o è un complice del sistema liberista o un illuso ignorante.

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