venerdì 11 settembre 2015

Ignavia? NO GRAZIE






Gli Italiani sono un grande popolo.
Usciti da una guerra devastante, tutti assieme tutelati dalla Costituzione del 1948, hanno reso possibile il miracolo economico fino a posizionare il nostro Paese ai vertici dell'economia mondiale. Certo, c'è stato lo zampino dell'invasore statunitense dal quale dovremo prima o poi liberarci, ma questo è un altro argomento da affrontare successivamente alla liberazione del nostro Paese dal sistema oligarchico chiamato Unione Europea e successivamente al ripristino della legalità costituzionale.

Ora, sono totalmente eterodiretti: "L'Italia ha messo il pilota automatico" disse Draghi; ciò significa che chiunque vada al governo, o diventi sindaco, non avrà alcuna autonomia e che il nostro voto dato ad una qualunque delle forze politiche attualmente in parlamento, non sarà servito ad altro che a darci la ingannevole sensazione di essere in democrazia.

Ora, sono costantemente condizionati dall'informazione di regime che ad ogni occasione mente sulle reali capacità del nostro paese di emanciparsi dall'Unione Europea.
CI VIENE DETTO, OGNI GIORNO E CON OGNI MEZZO, CHE USCIRE PORTEREBBE ALLA CATASTROFE, MENTRE E' VERO IL CONTRARIO.

In un concetto: gli Italiani sono vittime di una immensa truffa ai loro danni, diretta dal grande potere finanziario globalizzante e protetta dalla complicità tra politici traditori e addetti all'informazione latori di menzogne.

Attaccare e colpevolizzare i nostri concittadini ignari di ciò che sta accadendo al loro lavoro, alle loro finanze, alle loro famiglie, è semplicemente fare il gioco di chi ci vuole sottomessi grazie al principio "divide et impera".

OCCORRE QUINDI INFORMARE (chiunque e ad ogni occasione, visto che non tutti hanno mezzi e capacità per decifrare ciò che accade) ED UNIRSI SOTTO IL VESSILLO DELL'AUTODETERMINAZIONE (senza mai cedere a particolarismi e personalismi divisori). 

Dovere di chi sa come stanno realmente le cose è quello di avvertire con pazienza i propri compatrioti; non farlo e rassegnarsi è proprio ciò che vogliono i padroni di Renzi, Monti, Napolitano, Prodi, Berlusconi e degli altri traditori della patria come loro che siedono da anni in parlamento e che hanno ratificato i trattati internazionali criminali che ci stanno impoverendo.
Non mi interessa se sono 50 o 50mila o 50milioni gli Italiani da svegliare, io non mi tiro indietro, io non rinuncio a battermi per democrazia, libertà e giustizia.
RASSEGNARSI E DIVIDERCI ORA SIGNIFICA CONSEGNARE IL FUTURO ALLE MULTINAZIONALI, SIGNIFICA CADERE NELLA TRAPPOLA E FARE IL GIOCO DI CHI INTENDE SFRUTTARCI

Non fa parte della mia natura confondermi con il gregge e far parte del coro diretto dalla elité finanziaria globale di quelli che "tanto non possiamo farcela", "gli Italiani sono un popolo di merda".
Alla fine della mia vita dovrò sapere di aver tentato, di aver fatto quello che era nelle mie possibilità per liberarci, non potrei mai sopportare il peso della mia ignavia.

Simone ArticoloUno Boemio

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