venerdì 6 maggio 2016

Piccola lezione politica

video tratto da:
http://www.perugiatoday.it/politica/video-boschi-perugia-referedum-riforma-costituzionale-contestazioni-banca-etruria.html

Contro la Boschi a Perugia oggi eravamo veramente in pochi,
- noi a distribuire volantini e a raccontare ai passanti interessati le nostre istanze contro la riforma di stampo piduista imposta a Renzi dalla troika
- quelli di rifondazione che difendono la Costituzione da Renzi (ma non dall'unione europea) e che sperano di cambiare l'europa senza accorgersi che è l'europa che intanto sta cambiando, stravolgendole, le nostre vite
- quelli dei comitati per il NO (vedi punto precedente)
- uno sparuto gruppo toscano di truffati di banca etruria (n.b. toscani, nessun umbro!)
- in un'altra piazza la lega davanti alla banca d'Italia (non saprei a far cosa così lontani dai luoghi calpestati dalla Boschi)
- nessuno del M5S! (mi dicono che forse qualcuno di loro stava nell'altra piazza a veder protestare la lega) 
- il resto dei perugini al centro commerciale e a casa davanti alle televisioni

I simpatici rifondaroli ed i loro simili meno simpatici in tenuta da "Professori" dei comitati per il NO sono spariti quasi subito, con le loro bandiere (mai sventolate) i primi e con i loro cartelli (formato A4) i secondi, mentre il mio gruppo si relazionava con i truffati dal padre della Boschi.
Ad un certo punto un signore tra i toscani, tira fuori un piccolissimo megafono ed inizia a contestare seriamente il ministro che nel frattempo, come una ladra, era entrata da un ingresso secondario. Questo signore, piuttosto anziano e tremolante, con coraggio ha incitato la protesta dandole il la.
La protesta è finita, poco dopo la fuga della Boschi tra i nostri fischi, con il brutto, ma non grave episodio, della identificazione del pacifico, ma animato, signore anziano da parte della digos.


In tutto ciò, la lezione qual'è stata?
In verità, più che una lezione, ho potuto rafforzare alcune mie convinzioni.

- La prima è che a furia di colpire tutte le varie categorie, questo sistema si sta facendo molti nemici tra la popolazione; ma c'è un "ma" bello grosso che attiene al fatto che se le varie categorie non sapranno fare fronte comune, non ci sarà mai una ferma protesta popolare.
Purtroppo, gli amici toscani, per loro stessa ammissione, erano li con l'unico scopo di denunciare la truffa subita, del tutto inconsapevoli che il vero nemico non è il padre della Boschi (che comunque è un nemico), ma il sistema che gli ha consentito di truffare così tante persone. E come loro sono in tanti, appartenenti alle più svariate categorie, che episodicamente contestano unicamente a favore della propria senza mai interessarsi delle istanze altrui.
In queste condizioni, a meno di una ancor più grave recessione e di nuove misure di austerità che potrebbero portare ad una sollevazione generale, la maggioranza degli italiani sta dimostrando di meritare l'appellativo di "italiota".

- La seconda è dedicata alle forze dell'ordine con alcuni dei quali ho avuto modo di scambiare delle battute; queste donne e questi uomini, non sono altro che cittadini come noi, con i loro problemi, ma anche con le loro sicurezze; e la prima delle loro sicurezze è che il sistema che li dirige è anche quello che li fa campare. Sarà quindi ben difficile che qualsiasi governo, per quanto inetto ed eterotiretto come quello attuale, si renda nemiche le forze dell'ordine.
E questo mi fa venire al punto, ovvero, che difficilmente potremo contare sulla presa di coscienza dei lavoratori della pubblica sicurezza di appartenere al Popolo e di doverlo difendere in luogo dei traditori in auto blu (salvo casi di particolare coscienza e saggezza).

Ci sarebbero altre considerazioni da fare sulle forze di apparente opposizione attualmente presenti in parlamento, ma chiudere con questo distoglierebbe l'attenzione dalle precedenti due considerazioni e quindi qui la chiudo ... tanto ne riparlerò.
Simone ArticoloUno Boemio

Nessun commento:

Posta un commento