martedì 21 giugno 2016

ci trattano come formiche inconsapevoli del piede che sta per schiacciarle



Da anni sostengo che non è l'€uro in se per se la ragione del grave malessere che si palesa nel nostro Paese attraverso una crisi socio-economica senza precedenti in periodo di pace, ma l'intero impianto europeo fondato sulla libertà di circolazione di capitali, merci, servizi e persone e sulla più completa assenza di democrazia.

L'ho sostenuto argomentando in diversi modi e termini:
l'€uro è solamente uno strumento che, una volta superato, verrà sostituito con un altro ben più potente se non avremo saputo conquistare la nostra piena sovranità e la democrazia.

La "parziale" battaglia che molti economisti e pseudo-tali stanno conducendo contro l'€uro, sostenendo che è la ragione della deflazione salariale (gli stipendi e i salari si abbasserebbero nel nostro paese perchè, per mantenere competitivi i prezzi dei nostri prodotti, non potendo svalutare la moneta occorre svalutare le retribuzioni), non mi ha mai convinto, sopratutto guardando a ciò che accade al di fuori della zona €uro. 
In ogni paese, infatti, la quota dei profitti aumenta a discapito dei salari!
E già, è proprio così; come in Italia e Germania, anche in Inghilterra e Polonia, ma anche in Cina e Stati Uniti, e così via, in tutti i Paesi in cui il sistema liberista distrugge tanto i diritti sociali quanto le regole della democrazia, si registrano sempre maggiori vittorie da parte di chi trae profitto dalla sua ricchezza, mentre la forbice delle condizioni di vita tra pochi ricchi e tutto il resto della popolazione si allarga - €uro o non €uro che sia.

Ma allora, quale nemico dobbiamo combattere in questa guerra non convenzionale che sta distruggendo ogni possibilità di giustizia sociale nel nostro Paese e che sta facendo morti suicidi come mai nella nostra storia?
Guardando all'€uro come arma, il nemico è sicuramente chi la detiene!
Il nostro nemico oggi, come ai tempi dell'Assemblea Costituente, è il liberismo sulle cui regole è fondata l'Unione Europea; quindi in prima istanza il nemico da sconfiggere è la U.E. e chiunque, nei fatti e nelle parole, la sostenga. 
La stessa unione, composta da trattati internazionali criminali di matrice liberista mai discussi con i cittadini e ma sottoposti al loro giudizio. 
La stessa unione che fa velo con le sue quattro libertà di circolazione tenendo ben lontane da noi cittadini le vere libertà su cui dovrebbe essere fondata una società come per esempio la libertà dal bisogno. 
La stessa unione che allontanando i centri di potere dai cittadini può disporre qualsiasi cosa a loro danno, grazie ad organi non eletti e ad un parlamento europeo farlocco  
(per chi non lo sapesse ancora, il parlamento europeo non promulga leggi ma ratifica gli ordini impartiti dalla Commisssione Europea composta da burocrati e lobbisti non sottoposti al controllo democratico; un po' ciò che ci destinerà la deforma costituzionale proposta da Renzi e compagnia bella su ordine della troika e copiata pari pari dalle "proposte" della loggia massonica P2).

E' proprio a causa di tutto ciò che l'Unione Europea è il principale obiettivo da sconfiggere per tornare alla democrazia ed alla giustizia disegnate dalla nostra Carta del '48 che vuole i cittadini decidere per le loro sorti e le multinazionali restare in subordine rispetto l'interesse comune quando non addirittura criminalizzate.

Invece oggi assistiamo all'esatto contrario proprio grazie alle "istituzioni" europee che dettano legge nonostante nessuna decisione derivi dalla diretta volontà popolare e persino un sindaco è assoggettato a regole mercantiliste piuttosto che al volere dei cittadini.

In questa cornice, a proposito di ciò che sottolineavo all'inizio, voglio concentrare la mia attenzione su quanto farà sembrare l'€uro uno strumento di sottomissione primitivo e quindi parlare delle "tre T" che completeranno l'opera di distruzione della democrazia e dei diritti sociali iniziata con la costruzione liberista europea, se non sapremo ostacolarne il percorso.

La prima "T"
- Il TTIP: un trattato transatlantico che determinerà la prevalenza degli interessi delle grandi corporation made in USA su quelli degli stati europei aderenti alla U.E. attraverso la totale liberalizzazione dei mercati delle merci.
Un trattato che imporrà ad ogni ente, le leggi di mercato a dispetto delle necessità naturali dei cittadini, pena forti sanzioni a carico della collettività.
Un trattato in fase di negoziato segreto (*) tra la commissione europea (priva di delega democratica) e il governo statunitense sotto lo scudo offerto dalle lobbies internazionali, negoziato reso possibile qui da noi proprio a causa dell'allontanamento dei cittadini dai centri di potere garantito dalla architettura istituzionale della U.E. 
(la cosa è stata palesemente testimoniata dal commissario europeo al commercio delegato alle trattative TTIP Cecilia Malmstrom, nella sua recente gravissima dichiarazione: "il mio mandato non arriva dai cittadini europei" )

(*) Solo le lobby hanno libero accesso al testo del negoziato. Se gli europarlamentari vogliono visionarlo, devono chiamare l’ambasciata americana, farsi dare un appuntamento che è disponibile solo due volte a settimana, in una fascia oraria di sole due ore, solo due alla volta, all’ingresso devono consegnare ogni dispositivo elettronico, firmare un impegno di riservatezza e finalmente possono avere davanti agli occhi intere sezioni di codici e codicilli legali, per due ore, senza poter prendere appunti e guardati a vista da due guardie americane.

La seconda "T"
- Il TISA: un trattato come quello precedente relativo alla liberalizzazione del mercato dei servizi, compresi quelli essenziali come quelli legati alla salute che saranno fatti oggetto di mercificazione.
Per esempio a proposito di salute, a discapito dei loro diritti, i cittadini avranno accesso a pagamento solo alle scoperte scientifiche che le grandi multinazionali del farmaco e della medicina riterranno profittevoli; verranno quindi escluse dalle cure intere sacche di società spinte ai limiti della indigenza dal darwinismo insito nel liberismo.  
(Nella Grecia della U.E. è già in parte così)

La terza "T"
- Il TPP: il trattato analogo ai precedenti ed appena pubblicato, che non riguarda direttamente noi, ma gli USA e altri 12 Paesi extra-UE e che volutamente esclude i Paesi emergenti detti BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica); un trattato che riuscirà a limitare al contempo sia le possibilità di sviluppo dei BRICS a tutto favore delle corporation USA, che la democrazia ed i diritti sociali nei paesi aderenti.
Leggendolo si apprende con buona approssimazione, cosa ci riserveranno a noi europei le altre "due T": dalle limitazioni alla libera espressione del pensiero alla predominanza degli interessi delle multinazionali sancita per legge, ci ritroveremo tutti a cibarsi di veleni e a pagarci ogni servizio, privati di ogni diritto, il tutto in un mondo più squassato dall'inquinamento. 

Ecco qual'è il fine ultimo della U.E.
Il percorso di trattati internazionali come il TTIP e il TISA, ora è facilitato dal loro approdo in un continente come quello europeo privo di controllo democratico delle istituzioni; di converso, se trattato nell'ambito di Stati sovrani vicini ai propri cittadini e da essi diretti, verrebbe pesantemente osteggiato e fermato.
Pertanto, al fine di impedire tutto ciò, si fa sempre più pressante la necessità per noi italiani di lottare per l'uscita dall'Unione Europea in quanto "istituzione" lontana dai cittadini in grado di bypassare gli Stati, ed al contempo di adoperarci al fine di rafforzare le nostre istituzioni democratiche così come disegnate nella Costituzione della Repubblica Italiana originale, nata proprio per contrastare le forze e le ideologie fondanti i trattati sopra desritti e quelli di cui è composta l'Unione Europea stessa.
In assenza di una nostra sollevazione, lo Stato sarà sempre più impotente nel salvaguardare gli interessi e soddisfare le esigenze di noi cittadini, ma sarà deputato semplicemente a ratificare le decisioni prese presso sedi del tutto estranee alla nostra cultura, secondo logiche totalmente confliggenti con i nostri interessi e in assenza di democrazia.

(Alla luce del contenuto della deforma costituzionale che sarà oggetto di referendum il prossimo ottobre qui in Italia, è facile immaginare come essa sia strumentale alla facile ratifica di trattati che, come questi, devono essere tenuti ben nascosti alla cittadinanza, prima della loro entrata in vigore)

5 commenti:


  1. Questa è la mia proposta che scaturisce da un 25 anni di delusioni continue che mi hanno convinto che si non si riparte da Marx, Lenin e Gramsci, per il Comunismo Italiano non c'è futuro.


    Nella speranza che repetita juvant, ma non mi illudo troppo, ripropongo : "Per non ripetere gli aborti dall'Ulivo all’Arcobaleno, al Popolo Viola, passando da SEL a Scelta Civica, a Possibile ecc. ecc. ecc, un full di fallimenti e per tentare di costruire non una nuova sinistra e neppure non più alla luce dei fatti odierni una Sinistra Nuova ma una Forza Democratica Nuova, a mio avviso vanno sciolte tutte le aggregazioni azzerando cariche ed incarichi, e si deve ripartire a costruire dalle fondamenta, sgombrando tutte la macerie lasciate sul terreno della diaspora della sinistra, riprendendo finalmente e saldamente in pugno la Costituzione, che non è affatto da riformare manomettendola, ma come ripeto da una vita deve solo essere difesa, salvata, divulgata, rispettata ed applicata in campo nazionale, mentre in campo europeo dobbiamo combattere per una Costituzione Europea, che sia persino migliore della nostra seguendo il pensiero di T. Jefferson che già a suo tempo disse:
    "Nelle questioni del potere, non si parli più di fiducia nell'uomo, ma si vincoli quest'ultimo, contro il mal fare, con le catene della Costituzione"
    E dice niente il fatto che la cosa che sta più cuore oltre che al Fra Inteso anche alla sua controfigura impersonata, da un inaffidabile guastatore come il Chierichetto Fiorentino, anche lui eversore e spergiuro, è la manomissione della Costituzione che spacciano come riforme necessarie agli italiani, mentre invece servono solo ai padroni del vapore per ridurre i diritti del popolo e per consolidare il loro potere, non più democratico, ma oligarchico ed incostituzionale?
    Nel contempo batterci per la messa al bando della fabbricazione e del commercio delle armi in maniera che si riducano le guerre con le relative vittime e di conseguenza anche profughi e migranti, dichiarando tale commercio un crimine contro l'umanità, da portare al centro di tutti gli incontri internazionali sulla base dell’assunto:


    “NO ARMI, NO GUERRE, NO PROFUGHI.”


    Contestualmente ripristinare la regola del sano Centralismo Democratico e quindi procedere alla riaggregazione dei milioni non solo di Compagni, ma , proponendo una nuova svolta di Salerno tentare di riunire tutti i sinceri democratici da ripescare nel mare magnum dell’astensionismo e poi i galloni da caporale in su, si conquistano sul campo, sulla base del principio che chi ha più filo tesserà più tela e non per grazia ricevuta o per privilegio di nascita o peggio di posizione di censo e di casta e con l'impegno che se il reddito personale supera i 5.000 € mensili, il surplus va versato
    in un fondo comune per dare inizio a quel reddito di cittadinanza cominciando ad istituire quella Giustizia Sociale non solo a parole ma in forma concreta e solidale
    Per questo prioritarie dovrebbero essere le risposte ai seguenti interrogativi, nell'ordine :
    1 Unita perché o meglio per fare che?
    2 Unità come?
    3 Unità quando?"
    e solo alla fine: "Unità con chi?" ed il con chi non a inteso come l'arruolamento di truppe cammellate alla Alfano o Verdini e co, ma a livello individuale di persone di sicura fede democratica, rispettose dei diritti e dei doveri costituzionalmente garantiti ma mai sul serio realizzati e che concorrano a difendere, salvare, divulgare, rispettare ed applicare il programma scritto già allora dai Padri Costituenti



    INFINE ANDREBBE RIVOLTO L'APPELLO A DIVENTARE TUTTI PALADINI DELLA COSTITUZIONE DOTANDOCI DI UNA COPIA DA PORTARE DIETRO COME IL BREVIARIO DEL CITTADINO PER DIFFONDERLA ED IMPARARLA MEGLIO, IN QUANTO SONO CONVINTO CHE LA C. PIU' LA SI CONOSCE E PIU' LA SI AMA.

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    1. Carissimo Marcello,
      ti ringrazio per il tuo commento così sentito e sviluppato.

      A proposito del suo contenuto, largamente condivisibile, voglio segnalarti il percorso che sta portando alla nascita del movimento di liberazione popolare "Programma 101" è aperto al contributo di tutti.

      P101 è un movimento nato dalla fusione di alcune piccole forze politiche radicate in tutta italia.

      Questo è il sito:
      http://programma101.org/
      ed il prossimo appuntamento di rilievo nazionale sarà questo:
      http://programma101.org/programma-101-circolare-n-1/

      Dopo l'assemblea di Luglio è previsto per l'autunno il congresso fondativo.

      Come ti dicevo, tutto il percorso di nascita del movimento è caratterizzato dalla più ampia apertura verso chiunque avesse intenti propositivi.
      Ti invito pertanto a prendere contatti con il consiglio nazionale (di cui faccio parte), previa lettura ed eventuale sottoscrizione, del nostro appello:
      http://programma101.org/appello-programma-101/

      A presto, Simone

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  2. Ho appena scoperto questo bloggo (evitiamo la lingua dell'Impero), complimenti.
    Sempre più mi convinco che l'unica strada per la salvezza del Popolo e della Patria stia in questo semplice programma:
    1) fuori dall'EURO
    2) fuori dall'UNIONE EUROPEA (che non è l'Europa, ma la struttura parassitaria che la soffoca)
    3) fuori dalla NATO
    Il primo obbiettivo è immediato, il secondo è nel medio periodo, il terzo - poiché siamo realisti - eventuale (da usare come arma diplomatica: se gli Usa ci aiutano a uscire dalla Ue, lo sospendiamo; se no, fuori anche dalla Nato)

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  3. Concordo e suggerisco di fare campagna informativa in coesione con altri movimenti, associazioni e organismi che condividono questa tragica realtà da abbattere.

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